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Il mio nuovo progetto…

Il mio nuovo progetto…
  • 6 Luglio 2020
  • By admin
  • sabrina galeotti, Wedding

E’ tanto che non mi metto a scrivere, non lo faccio per snobbare il mio blog ma perché il nuovo progetto mi sta assorbendo in maniera importante. In queste settimane sembro una mina vagante che schizza a destra e sinistra per cercare di far tutto in tempi brevi e finalmente vedere prendere forma tutta la fatica di questi ultimi mesi. Purtroppo per quanto io adori scrivere in questo momento diventa difficile anche trovare il tempo per farlo eppure mi manca. Mi manca tantissimo mettere nero su bianco i miei pensieri. Mi piacerebbe ancor più del solito proprio perché ogni giorno mi accadono cose che mi piacerebbe raccontare e soprattutto rileggere tra un pò di tempo per ricordarmi da dove sono partita, tutto quello che ho vissuto e…spero… dove sarò arrivata.
Pochi giorni fa ho visto per la prima volta il mio sito. Ero seduta sul mio divano con accanto il professionista che ci sta lavorando. E’ ancora una versione “demo” da lavorare e da personalizzare. Ancora vanno inseriti tutti i contenuti che man mano sto preparando e inviando ma ero già affascinata.
Lo guardavo con gli occhi di chi vede qualcosa di grande, di affascinante e quasi di inarrivabile perché avevo la sensazione di star lavorando con il consueto entusiasmo, che non è mai mancato in qualunque ambito io mi sia cimentata, ma comunque “conto terzi”.
Invece questa volta ero IO. Ero IO a chiedere le MIE modifiche. Sono IO che guido e che tengo il timone. Sono IO che appaio in quel sito. E’ il MIO sito, il mio progetto e il mio futuro.
Saranno miei i successi e gli insuccessi perché ce ne saranno tanti ma è qualcosa che adesso esiste.
Era qualcosa che covavo dentro di me da una vita, non ero ancora arrivata ad avere le giuste competenze e il coraggio di partire ma credo che qualunque passo fino ad ora io abbia fatto mi stava già portando verso questa direzione.
Ora le idee sono al posto giusto e il momento lo è altrettanto. Ora c’è tutto questo, c’è un’energia pazzesca dentro di me anche se la stanchezza si fa sentire, la paura di non farcela a far tutto è li dietro l’angolo.
Quello che mi dà particolare forza ad andare avanti è il riscontro che sto ricevendo. Il progetto piace, tutti sono entusiasti. Mi ascoltano e, dopo aver capito da dove parto spiegandolo con la massima umiltà, ma soprattutto dove voglio arrivare e con quali strumenti decidono di far parte di questa folle impresa.
Vedo negli occhi dei miei interlocutori quella lucina che si accende e allora capisco che la strada è quella giusta. Non la più facile, altre lo sarebbero, ma non le percorrerò. Non ho mai percorse le strade in discesa e stavolta sento che per quanto sia ripida la salita riuscirò ad arrivare in cima e quando lo avrò fatto saprò che le forze sono state tutte le mie e allora, comunque andrà, mi guarderò indietro orgogliosa di quella scalata.

Ho accanto a me le persone giuste. Credono in me, stanno viaggiando sul mio stesso binario e questo apprezzamento nei miei confronti e in quello che faccio mi danno il coraggio ancor più di andare avanti. Ogni parola di supporto che ricevo viene dal cuore, non è detta tanto per far contenta Sabrina.
Probabilmente quando parlo, quando spiego sono io per prima che crede fino in fondo nel progetto e questa cosa non passa inosservata agli occhi e alle orecchie delle persone.

Inizio a parlare del mio progetto e riesco a dargli un nome, riesco a dargli una connotazione precisa e dopo un primo momento quasi di imbarazzo che ho avuto quando ne ho parlato la prima volta, oggi mi viene spontaneo utilizzare alcuni termini e frasi. Nulla è costruito, tutto viene di volta in volta. Ogni argomentazione è creata sulla base di incontri che faccio e interazioni con le persone.
Ogni progetto che sta venendo fuori e che andrà a comporre questo strano puzzle chiamato “sito” è frutto di incontri, di riunioni, di studio e di approfondimenti.
E’ frutto di tanti anni di esperienze durante i quali io per prima non ho forse creduto fino in fondo in me stessa perché sempre troppo abituata a lavorare per gli altri e a lasciarmi condizionare dalle loro idee e dai loro atteggiamenti. Oggi questo non avviene più. Benché sia fermamente convinta che non si finisce mai di studiare ed imparare, oggi faccio valere la mia figura professionale.
Oggi sono una “General Manager” di qualcosa che sta venendo fuori forse anche più grande di quello che non pensavo potesse essere all’inizio di questa avventura.
“L’inizio”. Sembra chissà di quando io parli ed invece sono appena due mesi che le idee hanno iniziato a prendere una forma concreta e ho iniziato a lavorarci seriamente. Sono passata attraverso nottate in bianco, pensieri che mi attanagliavano, sfiducia in me stessa e nel futuro. Sono passata attraverso le difficoltà economiche di non potercela fare a chiedere supporto a dei veri professionisti, alla valutazione di far tutto da sola acquisendo anche competenze per me sconosciute.
Quando poi, pian piano, tutto prendeva forma e la mole di lavoro andava sempre di più crescendo ho tirato i remi in barca e ho deciso. Era il momento di investire in tutti i sensi in questa “creatura”. Ho deciso di farlo perché il progetto ha delle basi solide. Non sarà una crisi come il Covid a fermarmi, anzi è il momento per poter ragionare su qualcosa che deve prendere una connotazione diversa affinché la qualità di ciò che andrò ad offrire abbia un valore ancora maggiore.

E così oggi di ritorno da un pomeriggio di caldo infernale in giro per una Roma dove il traffico ha timidamente iniziato a riaffacciarsi ho sfondato altre tre importanti barriere. Ho messo le basi a ulteriori progetti e collaborazioni e ho fatto ricredere una persona inizialmente scettica che ora non solo crede nel mio progetto ma vuol aiutarmi ad ampliare ancor di più le mie opportunità di collaborazione.
Ecco, questo è quello che forse cercavo da una vita. Questo è quello che mi da la forza di stare ancora al computer e tornare a scrivere dopo giorni e giorni di silenzio ad un orario inoltrato della serata dopo che non ho né pranzato né cenato. Questo è il più grande “pagamento” che ho mai ricevuto nella mia vita. Perché sebbene lo scopo sia quello di iniziare a guadagnare con la mia “azienda” stasera, alle ventitré e venti del sei di luglio mi sento la donna più ricca del mondo.

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Professionista del mondo travel mi sono specializzata nel turismo ricettivo passando attraverso clientela Sud-Americana per arrivare ad occuparmi di viaggi esclusivi di clienti provenienti dagli Emirati Arabi che volavano in elicottero privato da Napoli a Capri. Un lungo percorso nel mondo dei Tour Operator che mi ha portata ad organizzare Meeting e Congressi per multinazionali italiane ed estere.
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